ALLA TARGA MAZZUCCHI
Domenica 27 settembre i componenti della S.I.A. si sono recati in Grigna per rendere omaggio alla targa che ricorda Giorgio Mazzucchi, figlio di Franco il fondatore della nostra squadra. Giorgio, allora 26enne in procinto di laurearsi perse la vita cadendo in un canalone della Grigna mentre si dedicava alla sua grande passione: la montagna; nel suo ricordo papà Franco divenne sostenitore della delegazione lariana del Soccorso Alpino e. all’interno della Sezione di Milano, volle istituire una squadra destinata alla ricerca dei dispersi in montagna. Da anni saliamo in Grigna per onorare la memoria di Giorgio e anche quest’anno l’appuntamento è stato rispettato con una variante rispetto agli ultimi anni: questa e l’altra commemorazione in ricordo dell’amico Figel hanno visto la presenza di un nutrito numero di membri della squadra che, a causa dell’emergenza terremoto in Abruzzo, ha visto ridursi le uscite addestrative programmate nel 2009 decidendo comunque di tener fede a questi appuntamenti.
Appuntamento quindi ai Resinelli e, dopo aver convinto i primi arrivati ad uscire dal bar – panetteria, ci siamo recati al posteggio dove abbiamo lasciato le auto ed imboccato il sentiero delle Foppe che ci ha condotto al Rifugio Rosalba. Da lì, dopo una breve sosta, ci siamo diretti verso il sentiero Giorgio constatando che l’opera di “ritocco” della segnaletica ad opera di Mauretto e Frattini aveva resistito alle intemperie e di seguito abbiamo raggiunto il canalone ai piedi del quale è stata fissata la targa ricordo. Dopo aver sistemato le stelle alpine donate come sempre dal Vecio Giovanni, ci siamo disposti alla bell’e meglio, vista la conformazione del terreno, e il nostro Socio Fiorenzo Casero ha letto le preghiere dell’Alpinista e quella dell’Alpino, mentre gli escursionisti che sopraggiungevano, si fermavano a loro volta in un rispettoso silenzio e gratificandoci alla fine con l’apprezzamento per quanto stavamo facendo in ricordo di chi è andato avanti. Successivamente il rancio è stato consumato nel ristorante più bello del mondo: sulle rocce che sovrastano il Rifugio con un panorama (quando la nebbia lo consentiva) senza eguali. Il rientro alle auto è stato come sempre nello spirito alpino che, dopo la parte del ricordo, si concede pause di goliardica allegria come succede quando ci si trova tra amici in situazioni di rilassata pace. Visti gli impegni che ancora incombono sulla P.C. Sezionale (mentre scrivo altri volontari sono a L’Aquila) la prossima occasione di incontro in montagna sarà a dicembre dove verrà stilato il programma per il 2010 e quindi, appuntamento al Rifugio Piazza sul Monte S. Martino.
Franco