RELAZIONE MORALE 2011

Vorrei iniziare questa mia relazione con un minuto di silenzio in onore dei militari italiani      (tra loro anche diversi alpini) che hanno perso la vita nelle missioni di pace nelle varie parti del mondo in cui sono stati inviati. Rinnoviamo alle loro famiglie le nostre condoglianze. Uniamo al loro il ricordo dei componenti le forze dell’ordine che ogni giorno ci garantiscono la sicurezza ed una vita tranquilla con i pochi mezzi a loro disposizione. Accomuniamo anche i familiari dei soci che durante l’anno sono mancati all’affetto dei loro cari. Al loro fianco ricorderei anche il nostro Parroco don Giovanni che ha speso la sua vita al servizio della comunità sanvittorese. Quello che si sta concludendo è stato un anno molto importante per la nostra nazione, abbiamo infatti festeggiato i 150 anni dell’Unità d’Italia. Mentre gli alpini continuano a dimostrare e palesare questa unione le persone che noi abbiamo eletto per amministrarci non sono mai riusciti a manifestare questa coesione, nemmeno il giorno della Festa (17 marzo).

La nostra associazione in contemporanea, in più di quattromila paesi dove si trova una sede alpina, ha svolto una semplice, ma significativa cerimonia con alzabandiera  e lettura del messaggio del Presidente nazionale Corrado Perona. Abbiamo in seguito partecipato ai vari appuntamenti organizzati dall’amministrazione comunale, da altre associazioni o da noi stessi come il concerto del 2 giugno o la serata dello scorso mese tenutasi qui in sede con il racconto, da parte del nostro Luciano Tacchia, della storia di questo secolo e mezzo sulla base degli inni dei vari stati che componevano il territorio italiano fino ad arrivare all’attuale di Mameli. Nel nostro paese, come nel resto del mondo, la situazione economica continua a rimanere molto pesante e le prospettive non sono le migliori. Ogni giorno la cronaca ci riferisce di fatti anche assai gravi che dimostrano la scomparsa di certi valori quali soprattutto l’altruismo, la lealtà e la solidarietà. Queste sono alcune delle nostre migliori caratteristiche, a dimostrazione di ciò, se ancora ce ne fosse bisogno, c’è l’ennesimo impegno che la nostra associazione si è assunta per aiutare Luca Barisonzi, alpino ventenne che è rimasto gravemente ferito in un attentato in Afganistan nella missione di pace. Si stanno raccogliendo fondi per costruire una casa completamente domotica per permettergli di proseguire la sua esistenza in modo degno visto che non potrà più tornare normale. L’impegno è grande, si parla di quasi mezzo milione di euro, ma anche questa volta ci stiamo riuscendo anche senza l’aiuto delle istituzioni che lo hanno abbandonato. Anche il nostro gruppo ha contribuito con una discreta somma raccolta tra i soci e gli abituali frequentatori della sede. La forza del Gruppo conta attualmente 42 alpini e 12 amici o aggregati che dir si voglia. In questo anno due soci non hanno inteso rinnovare la propria iscrizione, ma abbiamo dato il benvenuto a due nuovi alpini ( Gildo e Antonio) provenienti da un altro gruppo. Invito tutti ad impegnarsi per raccogliere nuove adesioni magari tra gli amici che sappiamo abbiano svolto il servizio militare nelle truppe alpine. Il futuro dell’ Associazione è nelle mani di tutti noi, vediamo di portare il nostro contributo. A proposito di futuro, il presidente nazionale sta consultando tutti i presidenti di sezione ed i capigruppo per decidere una linea di impostazione della nostra Associazione.  Nel corso di quest’anno abbiamo cercato di essere presenti ai vari appuntamenti sia a carattere locale che sezionale e nazionale. In San Vittore possiamo ricordare la festa delle associazioni, il pomeriggio alla casa di riposo in compagnia del coro ANA di Magenta a cui va il nostro grazie per la consueta disponibilità, la festa dell’Associazione Arma Aeronautica, la collaborazione con l’oratorio per il carnevale in piazza per i più piccoli, la gestione del punto ristoro lungo il percorso della 5 Mulini Summer Night (marcia non competitiva) alla prima edizione, anche se bisognerà con l’organizzazione mettere a punto un po’ meglio il programma. Abbiamo anche allietato il rinfresco dopo il saggio di fine anno della locale sezione di ginnastica artistica ed anche quello al termine della veglia decanale di Pentecoste. Ricordiamo inoltre l’attiva partecipazione alla processione per la festa del Santuario ed a quella per la chiusura del mese mariano. Come da tradizione abbiamo promosso l’incontro con le scolaresche sia statali che paritarie in occasione del 4 novembre, gestito le cerimonie ufficiali del comune e ricordato i caduti della strage di Nassiriya. Come ogni anno abbiamo ricordato i nostri “Veci” andati avanti sia durante la Santa Messa per la festa del gruppo a marzo sia visitando le loro tombe ad inizio novembre, gesto che è sempre apprezzato dai loro familiari. Abbiamo anche presenziato alla tradizionale S. Messa in memoria dei caduti in missione di pace alla chiesa della Boretta a Cerro Maggiore ed all’inaugurazione della stazione dei Carabinieri di Nerviano.  Uscendo dai confini comunali il nostro Gagliardetto è stato presente alla Messa in Duomo in ricordo dei caduti scortando anche il gonfalone del comune, all’inaugurazione della sede di Limito-Pioltello-Segrate, al 20° di Arconate, al 40° di Bresso, all’80° di Lanzo d’Intelvi ed al 90° di Lodi. Mi fa piacere ricordare che lo scorso 10 luglio i nostri 3 gagliardetti era contemporaneamente impegnati: il primo nel Pellegrinaggio in Ortigara con le disavventure che abbiamo raccontato, il secondo sul Monte Cocchio (BG) ed il terzo a Sighignola in Val d’Intelvi per la celebrazione del 150° dell’Unità Nazionale. Un buon numero di soci ha aderito alle feste sezionali di primavera e d’autunno a Milano in quel non felicissimo parco in Largo Marinai d’Italia. Oltre all’Assemblea Sezionale in cui Luciano è stato premiato per i 50 anni di associazione abbiamo partecipato al raduno di Ponte Selva, a quello di Raggruppamento a Palazzolo sull’Oglio, all’Adunata Nazionale a Torino ed al Pellegrinaggio in Adamello (un ringraziamento particolare va a chi ha permesso al nostro gagliardetto di arrivare fin lassù).  

La sede – Ogni mese abbiamo tenuto qui i nostri incontri conviviali (i disnarelli) che ci consentono di far fronte alle spese di gestione, in particolare vorrei segnalare il pranzo di Natale con tombolata il cui ricavato abbiamo destinato alle popolazioni alluvionate del Veneto del novembre dello scorso anno. Abbiamo anche avuto ospiti le Forze dell'Ordine locali per rinnovare il gemellaggio che ci lega loro da ormai un decennio. Il prato della baita è stato scenario della 14° edizione del tradizionale Falò di S. Antonio sempre apprezzato dai nostri concittadini che ci costa un po' di fatica nella preparazione, ma ci soddisfa sempre più nei risultati; quest'anno unito al ricavato della notte di Natale abbiamo potuto contribuire al restauro dell'Oratorio. Se possiamo sempre trovare una sede in ordine e molto accogliente lo dobbiamo a chi durante tutto l'anno impegna il proprio tempo libero qui ed in particolare quest'anno abbiamo provveduto al completo rifacimento dell'impianto del gas, alla riverniciatura dei serramenti esterni ed al restauro del nostro monumento, ma anche al periodico taglio dell'erba. Mi sembra quindi doveroso rivolgere  a queste persone il ringraziamento invitando gli altri soci a supportarli.

La Cappelletta – Questo è stato un anno di novità per quanto riguarda la nostra Cappelletta infatti non si è svolta la tradizionale festa, ma, come ben sapete si è voluto e dovuto cambiare. Durante il mese di maggio c'è stata la recita del Santo Rosario, mentre la parte non ufficiale (il pranzo) si è svolto qui nel parco della sede con buoni risultati. Vorrei ringraziare la famiglia Colombo per l'ospitalità ed i preparativi svolti i giorni antecedenti la cerimonia religiosa.

 I mezzi di informazione – Il nostro giornalino ogni mese è puntualmente arrivato nelle case dei soci e non per dar modo loro di essere informati delle iniziative che si organizzano. Un grazie particolare va alla persona che ci stampa il notiziario. Grazie anche a colui che gestisce il nostro sito sempre aggiornato e molto visitato ( in 4 anni abbiamo raggiunto i 500000 contatti). 

La P.C. e la S.I.A. – Franco ha partecipato a quasi tutte le uscite addestrative della Squadra d'Intervento Alpino che mensilmente si sono svolte, ma soprattutto è appena rientrato dalla Liguria e precisamente da Beverino dove ha portato soccorso, con altri componenti della Protezione Civile sezionale, alle popolazioni colpite dall'alluvione dello scorso mese. Nel mese di settembre si è anche svolta l'esercitazione di raggruppamento ad Endine Gaiano a cui Pio ha partecipato.  

E’ difficile fare un bilancio di questo anno, si potrebbe dire che è positivo e va tutto bene visto quello che siamo riusciti a realizzare e la presenza alla quasi totalità delle manifestazioni in calendario, ma i soci impegnati sono sempre quelli che devono gestire i pranzi, provvedere allo sfalcio dell’erba, partecipare alle varie iniziative. Sarebbe gradito un maggiore supporto dagli altri componenti del gruppo che sono presenti solo quando vengono contattati telefonicamente. Ecco mettiamoci come obbiettivo per il prossimo anno quello di affiancare i “soliti noti” nei vari appuntamenti che conosciamo fin dal mese di gennaio. Concludo ringraziando tutti coloro che durante questo mio primo anno di mandato mi hanno dato consigli molto utili e chi mi ha supportato e sopportato. Un grazie particolare va alle nostre famiglie a cui rubiamo molto tempo da dedicare al gruppo. Grazie a tutti.          Viva l’Italia e Viva gli Alpini.  

Il capogruppo