LUCIANO: l’alpino-attore

Eccolo con aria sorniona … allora  l’articolo per questa sera lo fai tu … d’accordo? e tu prova a dire di no davanti a questo invito che nasconde un ordine: già perché Luciano, che nonostante gli … anta  si sente ancora sulle spalle le stellette da sottotenente, quella sera era il capocomico, il direttore, il regista e non poteva essere anche il suggeritore( incarico demandato  alla sua signora) ma riusciva a fare anche questo  nei  i tre atti durante i quali lui e la sua compagnia dialettale  ci hanno onorato della loro bravura . Va premessa una cosa: ormai da qualche anno il nostro socio prima della stagione teatrale ci viene a trovare regalandoci l’opportunità di una  piacevole serata a base  di teatro ruspante, dialettale, semplice ma ugualmente valido, intriso di quella sana popolarità che non conosce declino. Con l’occasione questa  serata diventava per la  compagnia teatrale un’opportunità in più per un ripasso generale, un’ ultima revisione ai motori prima della partenza.

 Peccato che l’affluenza dei soci sia stata striminzita ma per davvero avendo cosi perso “l’offerta speciale” di un graditissimo spettacolo. Vi ho riscoperto l’atmosfera di Goldoni e del Don Camillo e Peppone con tutto il contorno di  “… perpetua, consiglio parrocchiale, il boss della zona ecc ... ecc …” .Se non posso svelare la trama della commedia vi garantisco che sulla scena il nostro Luciano aveva i l suo l bel daffare quando da imbianchino e popolar mangiapreti si ritrovò in un attimo con addosso la tonaca di prevosto. Vorrei , se fosse possibile, suscitare nei “famosi” assenti più di un pizzico di curiosità facilmente saziabile dalla compagnia ormai in tournèe. ..E sarebbe più bello: i nostri amici si sono esibiti nella nostra sede ad un metro dal “pubblico ...si fa per dire” e “casa nostra” per quanto sia magnifica non è un teatro dove l’atmosfera ti coinvolge da subito … vuoi  mettere le luci, gli scenari, i costumi e chi più ne ha ne metta … tutta un’altra cosa. Non potevo rifiutare l’ordine-richiesta del nostro Luciano: glielo dobbiamo per questa sua passione che ha una valenza sociale non indifferente: è un amore-arte fatto di sacrifici, difficoltà, di tanti alti e bassi meritevoli al punto tale che ogni critica sia pur valida e/o necessaria dovrebbe trasformarsi in un applauso ed un invito  a continuare, a” non mollare” nonostante tutto con quel coraggio e costanza che finora hanno dimostrato, specialmente dopo una dolorosa battuta d’arresto … lui senz’altro l’avrebbe voluto. Grazie Luciano, un grazie esteso a tutti i tuoi collaboratori e colleghi di scena: ti aspettiamo ancora in sede, tanto e comunque è casa tua, con la speranza di poter essere sempre più numerosi. Caro “ tenente” ecco l’articolo: se non è stato di tuo completo gradimento, credimi, non l’ho fatto apposta!!

                                                                                                       Pio