“Virgo Fidelis…”
… tutti i Carabinieri conoscono il significato di queste due parole ma forse non tutti gli Alpini sanno che si riferiscono alla Madonna eletta nel 21.11.1949 da Papa Pio XII a patrona della Benemerita, dei Carabinieri. Piccola curiosità: “ Virgo Fidelis ed il motto dell’Arma: … fedele nei secoli …” Detto ciò veniamo al punto: venerdì u.s. abbiamo avuto nella nostra sede, come altre volte, gli amici della pattuglia: dopo i convenevoli d’uso ci hanno invitato seppur in via informale, alla S. Messa che si sarebbe celebrata la domenica seguente in occasione della festa dell’Associazione dell’Arma. Alcuni di noi aderirono all’invito: per quanto mi riguarda la cerimonia alla quale presenziai superò ogni aspettativa, funzione magnificata dalla coreografia dei militi in alta uniforme ai lati dell’altare, dalla numerosa presenza degli amici della caserma di Cerro Maggiore oltre ai colleghi di Legnano assieme ai loro comandanti e da un gran numero di ex carabinieri convenuti per la loro festa annuale
… davanti a me un ex marinaio, uno solo, riconoscibile dal sovracolletto a righe bianche e celesti con il fregio dell’ancora. Come noi alpini ha voluto esserci , non importa se da solo però ha ritenuto di fare una cosa giusta, condividere con tutti loro questo bel momento di aggregazione. Non si può assolutamente ignorare quanto di esaltante suscitò il coro Ars Nova che coinvolse tutti i convenuti come solo riesce ad un’insieme di voci che definire superlativo è semplicemente riduttivo specialmente quando la voce solista eseguì l’Ave Maria in onore della Vergine, bravura che si concluse a ” tutto” coro con l’inno dell’Arma ripetuto al termine della cerimonia: non era stato richiesto il bis a gran voce ma loro già sapevano che era nel …. contratto. Il comandante la caserma di Cerro Maggiore, maresciallo Lisciandro, commemorò la giornata rievocando la famosa battaglia di Culqualber che valse all’Arma dei Carabinieri la seconda medaglia d’oro al valore militare. Culqualber è stato lo storico caposaldo ove nel 21/11/1941 ebbe luogo una delle più cruente battaglie in Africa Orientale e nella quale un intero battaglione di carabinieri si sacrificò per ben tre mesi nella sua difesa ( a titolo informativo la prima medaglia fu ottenuta in occasione della partecipazione dell’Arma alla prima guerra mondiale ). Nella stessa data-ricorrenza ossia il 21/11 di ogni anno l’Arma celebra anche la giornata dell’Orfano istituita dal 1996 e che rappresenta per i Carabinieri un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi mediante onorificenze alle vedove nonché borse di studio e premi agli orfani maggiormente meritevoli. La cerimonia si concluse con il classico silenzio in onore ai caduti e con la deposizione all’altare della Madonna di una composizione di fiori blu e rossi, i colori dell’Arma. Non so se pecco di presunzione ma sospetto che a partire dal sottoscritto molti alpini ignorino tante cose dei nostri Carabinieri: sarebbe molto bello nonché opportuno colmare questa carenza. Per chiudere: lasciamo perdere le barzellette e storielle varie … e c’erano due carabinieri …, e il maresciallo dice al carabiniere …. ecc … ecc.. vorrei dire ai nostri Amici che il popolo, quello onesto, quello vero insomma vi stima e vi ammira … ma per davvero !
Pio