USCITA S.I.A.

Il programma annuale della S.I.A. prevedeva per domenica 23 giugno l’escursione in alta Val Brembana con partenza dal Passo di Zambla Alta e l’esecuzione della ferrata del Monte Alben inaugurata lo scorso anno e dedicata alla memoria di Pierangelo Maurizio prematuramente scomparso sull’Everest. Purtroppo le condizioni meteo non ci hanno permesso di rispettare il programma e il sottoscritto, partito in moto, arrivato a Ponte Nossa ha dovuto chiedere aiuto agli amici di Ceriano Laghetto che mi hanno caricato in auto a fondo valle da dove siamo poi saliti al Passo dove erano ad attenderci gli altri Soci con i quali abbiamo fatto il punto della situazione e, constatando l’instabilità del tempo, decidevamo di cambiare programma puntando sulla Valle del Riso sul versante opposto a quello previsto inizialmente.

Caricati gli zaini in spalla ci siamo incamminati sul sentiero n. 223 che si snodava in un bel bosco che progressivamente si diradava e lasciava posto e pascoli estesi che culminavano alla baita di Mezzo a mt. 1450 dove la vista, nebbia permettendo, si allargava sulla Valle Seriana.  In questa zona erano visibili i resti di antiche miniere di calamina e nei declivi alcune grandi pozze fungevano da abbeveratoio e fonte di refrigerio per le mandrie all’alpeggio.  Da li continuando per il sentiero ben segnato raggiungevamo la baita – bivacco Mistri posta a mt. 1.800 dove un paio dei nostri decidevano di fermarsi, mentre il grosso della squadra decideva di proseguire diretti alla Cima Grem posta a 2.050 mt.  Abbiamo così percorso una valle con ancora evidenti colate di neve frutto di diverse valanghe e slavine causate dalle abbondanti nevicate primaverili e quindi dopo essere giunti sullo spartiacque e rimanendo sempre in cresta abbiamo percorso un buon tratto di sentiero abbastanza ripido e faticoso che terminava sull’anticima posta a quota 2.100 da dove partiva un sentiero sul filo di cresta che in una quindicina di minuti ci portava in vetta al Grem dove è posta una Croce e da dove si sarebbe dovuto ammirare un panorama degno della fatica spesa.    Purtroppo la visuale non ci ha ripagato ma tant’è…..la cima è sempre lì e ci si può sempre tornare! Ridiscesi al Mistri ci siamo ricongiunti agli altri ed abbiamo iniziato la discesa, viste le condizioni metereologi che non proprio favorevoli, e raggiunta la baita Alta abbiamo consumato il rancio e qui la fantasia del nostro Super Vecio Giovanni ha lasciato a bocca aperta chi era con noi per la prima volta: infatti da quel magico zaino (paragonato alla borsa di Mary Poppins) sono spuntati, oltre agli apprezzati frutti di Bacco, un fornello portatile, una caffettiera, due pacchi di caffè (mica che qualcuno resti senza….) zucchero e cucchiaini per tutti, insomma un servizio di tutto rispetto tenendo presente che se lo sarebbe portato  in ferrata (cosa che tra l’altro finora è stato l’unico ad aver fatto lo scorso anno):  mitico Giovanni! Beh, eravamo in 9 ed ognuno ha ricevuto la sua abbondante razione naturalmente accompagnata dal rimorchio ed alla fine tutti eravamo soddisfatti a cominciare dai nuovi acquisti Elia e Giorgia che naturalmente ci auguriamo di avere quali presenze fisse alle nostre prossime uscite. Terminato il rancio ci siamo incamminati verso valle e dopo un’oretta abbiamo raggiunto il Passo dove, dopo una meritata “bionda” ci siamo salutati dandoci appuntamento alla prossima.

Franco