Associazione Nazionale Alpini -
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Ancora a scuola (Giugno 2018)
Postato il di morang
ANCORA A SCUOLA
Su proposta del mio Tenente di naia, ora consigliere del Gruppo di Lavena Ponte Tresa della Sezione di Luino, venerdì 5 maggio sono stato invitato a proporre due incontri con gli studenti delle classi di 3° della locale scuola media. Nelle settimane precedenti l’incontro avevo coordinato l’intervento con la Vicepreside Prof. Anna Maria Marini alla quale avevo presentato il programma dell’incontro accordandoci per quanto riguardava data e orari e che mi ha spianato la strada per le questioni burocratiche. La mattina dell’incontro mi sono ritrovato all’esterno della scuola con il mio Tenente Flavio Prestint ed altri alpini del suo Gruppo capitanati dall’ex capogruppo storico, ilVecio Lorenzo Morandi che ha voluto essere presente all’incontro accompagnato da i soci Pino Canton e dal Consigliere sezionale Giancarlo Bonato.All’ingresso siamo stati accolti da Luca, figlio di Lorenzo che presta la sua opera nella scuola e che ricopre anche la carica di Presidente onorario degli amici degli alpini del gruppo e che ci ha accompagnati nelle aule dove eravamo attesi dagli studenti con i quali abbiamo avuto due incontri di circa un’ora l’uno.
E’ stata una bella esperienza per tutti noi e anche se la cosa potrebbe sembrare ripetitiva in quanto propongo sempre le stesse tematiche riguardanti la prima guerra mondiale, la vita e le condizioni di sopravvivenza in trincea e le incredibili opere realizzate in alta quota, ogni volta sono gli stessi studenti a regalarci nuove emozioni con i lavori che realizzano e che fanno riferimento agli argomenti trattati. In questo caso i ragazzi coordinati dalle professoresse Maria Grazia Segreto e Maria Fico hanno svolto un lavoro particolare, si sono infatti messi nei panni dei loro fratelli soldati di cento anni fa, che tra l’altro erano di poco più grandi di loro, e si sono immedesimati fino a scrivere delle lettere destinate ai famigliari a casa dove raccontavano le proprie paure, le speranze e la malinconia della lontananza con parole veramente toccanti. Normalmente al termine dell’incontro è mia abitudine lasciare alle insegnanti affinché le distribuiscano e le leggano insieme ai ragazzi, alcune copie della famosa lettera che il giovane (aveva 20 anni) Tenente Adolfo Ferrero scrisse ai suoi genitori il giorno prima della sua morte avvenuta il 19 giugno 1917 nella terribile battaglia dell’Ortigara, ebbene le parole che questi ragazzi rispecchiavano quasi fedelmente quello che Adolfo voleva far pervenire ai suoi cari quale suo testamento ed è la prova che i sentimenti belli e veri albergano in tutti i cuori anche a un secolo di distanza e conferma quanto ho sempre detto che con buone e motivate insegnanti crescono buoni uomini, donne e futuri cittadini. Al termine rancio alpino nella nuova baita a suggellare questa collaborazione tra Gruppi di diverse Sezioni ma con comuni ideali. Grazie quindi agli alpini, alle insegnanti e agli studenti per la bella esperienza.