Associazione Nazionale Alpini -
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Nel mezzo del cammin... (Dicembre 2019)
Postato il di morang
NEL MEZZO DEL CAMMIN …
di questo mese … siamo arrivati al giro di boa che ci ha visto veramente impegnati già dai primi giorni: occorre una sosta per rinfrancarci un po’ e a tal proposito arriva giusta e ad hoc la cassoeola autunnale in programma per il 15 novembre. Si tratta di un piattomolto atteso dai tanti che da tempo si sono prenotati. Il numero è decisamente alto, ci vorrebbe un piano mansardato nella nostra baita. Detto ciò riandiamo, per dovere di cronaca a quanto fatto, specialmenteper chi a causa d’impossibilità e/o svariati motivi non ha potuto presenziare.E’ stata partecipe la visita ai cimiteri, a trovare i nostri soci “andati avanti “ come recita illessico alpino; eravamo una decinaarmati di piantina deivari cimiteri,sono più di unoe ogni volta ci si trova incerti sull’ubicazione di qualchetomba. Tranquilli, non abbiamo dimenticato nessuno concludendo sempre al sacrario dei caduti di tutte le guerre: in contemporanea si rinnovano quasi da cronometro gli incontri seppur casuali con gli alpini dei gruppi vicini impegnati nello stesso dovere morale; credo che tutto questo faccia veramente onore alla nostra Associazione e ce lo confermano le tante persone che incrociamo nei vari camposanti.
La domenica 3 ci siamo divisifra Cerro Maggiore/Cantalupoe San VittoreOlona nel partecipare alle cerimonie ufficiali del “4” novembre. Tempo inclemente ma tutto è andato bene a prescindere dalla partecipazione popolare sempre più risicata,finché ce la facciamo… Nel programma delle manifestazioni non poteva mancare l’incontro con i ragazzi delle scuole elementari: ormai questi sono i figli dei primi ragazzi con i quali ci siamo trovati tanti anni fa. Ci si augura sempre che, grazie alla scuoladove anche noi abbiamo collaboratoseppur in minima parte, qualcosa di buono rimanga in loro. E’ sempre bello ritrovarsi con gli alunnigià preparati precedentemente dalle insegnanti,che Dio le benedica, visto che il loro lavoro/missione a volte occupa la cronaca con tinte per lo meno discutibili.Il mese di ottobreabbiamo avuto il consueto incontro con il Prof. Restelli: con materiale multimediale ecollaudata capacità ripercorse la storia degli Alpini dalla fondazione alla seconda guerra mondiale:una conferenza veramente interessante, come sempre. Per novembre, già programmata da tempo, la sera dell’8 ci trovò in sede. Non si poteva trascurare l’opportunità culturale offertaci dal sig. Dolcini Danilo, una conferenza con tema “La campagna di Russia”: la locandina puntualizzavaieri ed oggi storie e testimonianze di un sofferto sacrificio. L’argomento, ovviamente già trattato e analizzato da storici e competenti in materia, ci è stato presentato con un taglio particolare: il sig. Dolcini ci fece partecipi della sua esperienza credo abbastanza unica: ha rifatto sia d’ estate che d’inverno il percorso di quellastorica ritirata che definire tragica è soltanto riduttivo. Dolcini partì dalle postazioni e capisaldidove le nostre truppe erano schierate sul Don e,a piedi, raggiunse Nikolajevka, dove si svolse l’ultima battaglia dopo la quale i nostri soldatisperavano con maggior certezza nella salvezza; al contrario, altri commilitonifatti prigionieri, dovettero rifare a ritroso il camminoe, da doveerano partiti, patirono le tristemente notemarce del “davai“ diretti ai campi di concentramento nella Russia più sconfinata e verso Est fino in Siberia. Gli ultimi sopravissutitornaronoa casa nel 1954. Il nostro conferenziere assieme ai partecipanti di questo singolare trekking, durante il tragitto ebbe modo di incontrare le popolazioniche dovunque li accolsero concordialità e simpatia. Volle puntualizzare che lungo il camminonon soggiornarono in alberghima si appoggiarono all’ospitalità locale. Furono loro donatidue piastrini di riconoscimento ritrovati sui luoghi di probabili battaglie, di cimiteri di fortuna o fosse comuni. Riuscirono al rientro in Italia a riconsegnarne uno ai famigliari del caduto, ritrovati dopolaboriose ricerche. Anticipato da foto storiche e recenti il filmato conclusivo, bellissimo,ci incoraggiò a sperare in un’ulteriore incontro nella nostra sedeal rientro del nostro conferenziere in partenza per il 16 gennaio 2020: Dolcini ritornerà in Russia. Continuando nella cronaca del mese: vogliamo dimenticare la giornata del 12 in ricordo dei caduti a Nassiriya?Non ho potuto parteciparealla cerimonia ma so di certo che gli alpini del nostro gruppo erano presenti assieme alle autorità civili e militariconfidando ancora una volta sulla presenza della gente oltre ad associazioni varie; in queste occasioni bisogna sempre sperare.Neanche farlo apposta qualche giorno fa 5 nostri militari sono stati vittime di un’ulteriore attentato aconferma che la strada perla pace in quelle regioni è ancora molto lunga. Concludendo: guardando la seconda metà del mese ci resta ancora l’Assemblea generale del gruppo, guai a mancare il 29.11, seguita il giorno dopo dall’impegno del Banco Alimentare: come direbbe più di qualcuno molto più giovane del sottoscritto:ancora tanta roba …..