SACRO E PROFANO
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Due termini di senso opposto ma necessari per inquadrare due momenti della nostra vita di gruppo. Purtroppo la chiusura delle nostre ”baite”, speriamo ancora per poco, crea un notevole ostacolo alla vita di gruppo. Infatti gli incontri settimanali erano il momento nei quale ci si trovava per vivere la familiarità e nella quale, di volta in volta, fare il punto della situazione. Ora l’impossibilità di tutto ciò evidenzia l’importanza del nostro notiziario per cui è giusto, suo tramite, portare a conoscenza dei soci quanto fatto o ipoteticamente fattibile. Detto ciò veniamo al SACRO: niente di superlativo ma sicuramente di una valenza non trascurabile: mi riferisco all’invito espresso dal Parroco su proposta del Comune ossia riunire le varie Associazioni in un momento di raccoglimento in memoria dei nostri morti e nello specifico delle vittime di questo virus che ci sta distruggendo. Fu cosi che ci siamo riuniti un giovedì sera durante la Santa Messa Vespertina assieme al Consiglio Comunale, all’Arma dei Carabinieri nella persona del comandante di Stazione, alla Polizia Locale, con i rappresentanti delle varie associazioni, Banda, Croce Azzurra, Alpini, Scout. L’omelia del Parroco e le parole del Sig. Sindaco diedero risalto al nostro essere presenti: mi ritrovai da subito con la fantasia lassù in Ortigara presso la Colonna Mozza, il nostro monumento Alpino immortalato dal motto “per non dimenticare”: ora siamo oppressi da una guerra seppur d’origine diversa ma sempre di guerra si tratta: allora nel ’15 - ‘18 ha causato una strage per motivi politici, patriottici; ora questa pandemia sta mettendo a dura prova il mondo intero. Mi permetto di suggerire: forse la Natura sta tentando di dirci qualcosa?
Siamo rimasti in attenti mentre il trombettiere della banda con il “Silenzio” univa la comunità nella sacralità della Chiesa. Devo essere sincero: non mi piaceva e non mi piace tuttora l’obbligata disposizione dei fedeli disposti come su di una scacchiera ma è solo una marginalità perché l’importanza vera è stata quella di aver partecipato rappresentando tutta la Comunità sia pur con un numero esiguo di presenti. Nel frattempo si prosegue con la disponibilità alle richieste Comune/Farmacia per le persone in difficoltà e la collaborazione del Gruppo all’accoglienza dei fedeli alla S. ta Messa domenicale presso il nostro il Santuario. Per quando riguarda il PROFANO siamo a livelli di una cosa piccola, piccola: mi spiego. Siccome la fantasia non ha limiti al Capogruppo venne l’idea di provare una mini riunione vista impossibilità da mesi di trovarsi in sede utilizzando i PC, insomma un incontro on-line ( accidenti all’inglese), una specie di video conferenza. Detta cosi sembrava tutto semplice, in realtà si è rivelato tutto da filmare, una candid-camera. Beh il capo è sempre il capo e figurava nitidamente in alto alla sin. del mio video; pian piano sono arrivati anche gli altri convocati ma è stato una vera lotta fra titani, c’era chi spuntava sul monitor prima nitidamente per poi scomparire nel buio assoluto e riaffiorare faticosamente con un pallido ed incerto profilo. I suggerimenti arrivavano da ogni dove, accendi la luce, spostati più giù, più su, non si vede un’accidenti. Al terzo apparso: ti si vede solo metà faccia, che roba, alza, sbassa la telecamera. Stesse imprecazioni al successivo convocato che apparve a torso nudo, sudato come un reduce da un’erculea fatica. Il tecnico di turno, in contemporanea si era tutti tecnici, lo inveiva, schiscia l’boton giù in basso, a sinistra, ma dai cavolo, possibile, te vedi no? Sto povero disgraziato alla fine apparve in tutta la sua … fisicità! Gli storici latini avrebbero esclamato “horribilis visu” noi diremmo ”impressionante” La conclusione fu una mezza vittoria perché alla fine qualcosa si è concluso ma siamo testardi, ci abbiamo provato e miglioreremo e la prossima volta sarà un successo: nel frattempo le menti informatiche del gruppo sono state allertate e spronate alla ricerca di una soluzione, che ce vo? E per noi che abbiamo il vizio da decenni di ritrovarci in sede è una cosa di estrema importanza! Come si può dedurre da queste quattro righe il “PROFANO” in fondo è risultata solo una stupidata ma ogni volta che ci penso me la rido, e di questi tempi non è cosa da poco.
PIO
P.S. Stavolta cioè ieri giovedì 18/6 c.m. ci siamo impegnati fra noi con un tentativo di riunione utilizzando WhatsApp con una buona riuscita, ci applaudiamo da soli perché ce lo meritiamo, ma per noi irriducibili viziosi sarà più bello quando riapriremo le porte della nostra sede.