Associazione Nazionale Alpini -
Gruppo di San Vittore Olona- Via Alfieri - 20028 San Vittore Olona (MI)
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Sono appena tornato dalla cerimonia di commemorazione del 4 novembre: in realtà oggi è domenica 9 u.s. e la manifestazione si è svolta nel vicino comune di Cerro Maggiore.
La presenza degli alpini è stata sottolineata in un passaggio del discorso celebrativo tenuto dal Sindaco: sostenere che ciò non ci faccia piacere sarebbe un’ipocrisia bella e buona… ogni tanto qualche “botta” d’incenso non guasta…
In occasione del 5° anniversario della strage di Nassiriya, in cui morirono 19 nostri connazionali, mercoledì 12 novembre si è tenuta una breve cerimonia commemorativa presso il Parco Caduti di Nassiriya.
Nonostante il tempo inclemente e l’orario abbiamo voluto mantenere vivo il ricordo di una pagina dolorosa della nostra storia recente. Il cerimoniale è stato molto semplice con la deposizione di una corona d’alloro alla targa loro dedicata, la lettura dei loro nomi ed una preghiera in suffragio.
Io credo che talvolta certe emozioni debbano essere condivise ed il giornalino di gruppo fa proprio al nostro caso. In poche parole si tratta di una cosa piccola, piccola, quasi insignificante, ma per me molto bella; in più offre uno spunto per riflettere. Il mese di ottobre propone al nostro gruppo diversi impegni a cominciare dal giorno 5 u.s. anniversario della nostra sede e, nello stesso giorno, la festa del vicino Santuario. Segue a Mortara la cerimonia alla lapide del Ten. Teresio Olivelli e al monumento ai Caduti, in serata cori alpini, poi, a Vigevano il raduno del 2° Raggruppamento, successivamente castagnata a Milano terminando in gloria con la festa delle associazioni: insomma tanta carne al fuoco.
Anche quest’anno, e precisamente dal 30 agosto al 7 settembre, saremo presenti con un nostro stand alla tradizionale Mostra Mercato di Canegrate che di anno in anno vede aumentare il numero di presenze di visitatori. E’ questa per noi un’occasione per rendere partecipe la popolazione su quelle che sono le nostre iniziative in campo sociale ed associativo, dalla riscoperta delle tradizioni, alla Protezione Civile.
Siamo presenti alla Mostra Mercato di Canegrate al PAD. B STAND N° 140
Finalmente sono riuscito o quasi ad andare sull’Ortigara; dico quasi perché per il tempo particolarmente inclemente abbiamo preferito fermarci alla chiesetta del Lozze. Per me che era la prima volta che vedevo la cerimonia per ricordare i caduti dell’Ortigara è stata molto emozionante, si può dire che è stato un “battesimo”: pioggia tanta, tanta, tanta e grandine ma per fortuna ero abbastanza ben protetto da una buona mantella.
Domenica 1 Giugno abbiamo trascorso assieme a tanti alpini e amici quel simpatico appuntamento che, per noi gruppo alpini di San Vittore Olona, si chiama la festa della Cappelletta.
Il tempo è stato clemente con noi e le premesse non erano incoraggianti.
L’accoglienza della famiglia Colombo-Ciapparelli è quella di sempre; gli aggettivi sono già stati tutti utilizzati ma rimane sempre unica. La loro cordialità, simpatia, buon gusto, calore, amicizia ti fa sentire come a casa tua e per questo non finiremo mai di ringraziarli.
Era veramente una sala piena quella che, sabato 17 maggio, ha accolto l’esibizione del Gruppo Sherkin che ha proposto una serata all’insegna della musica e delle tradizioni irlandesi.
Venerdì 18 Aprile alle ore 20,50 presso la Sede verrà proiettato un filmato di Marco Paolini, tratto dal libro “Il sergente nella neve” di Mario Rigoni Stern.
Nel monologo si parla della ritirata di Russia e di Nikolajewka vista dagli alpini che sono sopravvissuti. Tutti, non solo i Soci, sono invitati a partecipare.
Per chi c’era è stato gratificante e per gli assenti…peccato…un’occasione mancata, un’occasione molto semplice ma sempre preziosa quanto può rivelarsi un’incontro fra amici che vogliono, per un momento, staccare la spina e buttare alle spalle le quotidiane preoccupazioni.
Detta così sembrerebbe un riferimento ad una festa, una gita, mentre non bisogna dimenticare, anzi, che il vero e principale motivo del nostro esserci ritrovati in quella data è la volontà di non dimenticare.
L’annuale Assemblea Generale della sezione di Milano si è svolta domenica 9 marzo presso l’aula magna gentilmente messaci a disposizione dall’Istituto dei Tumori di Milano.
Alla presenza dei Soci che hanno così inteso adempiere al proprio diritto-dovere di partecipazione a quello che è e dovrebbe essere considerato da tutti la massima espressione associativa, si è dato inizio ai lavori.
Una madre va a piangere calde lacrime dal Parroco: suo figlio sta passando la visita militare.
Il Parroco la consola dicendo:” Non si preoccupi troppo signora, tutto non è ancora perduto; non sa neppure cosa faranno di suo figlio. Se lo mandano ai servizi ausiliari è come se lo riformassero; se lo mettono nel servizio attivo, delle due, una: o c’è la guerra o non c’è la guerra. Se non c’è la guerra va tutto molto bene; se c’è la guerra delle due, una: o va al fronte o resta in qualche caserma.
Eh si, il coro alpino che si è esibito domenica 10 febbraio in onore degli ospiti della Casa di Riposo di San Vittore Olona non aveva niente da spartire con gli ultimi coristi (?) responsabili del malore di molti spettatori (ebbene si eravamo noi, il tipico coro fai da te!).
Scherzi a parte gli amici del Coro A.N.A. di Magenta ci hanno fatto fare una gran bella figura sia con gli anziani ricoverati, con i loro parenti nonché le persone che, passando per strada entravano a godersi lo spettacolo.
Queste mie note sul falo’ di S. Antonio sono per descrivere le mie emozioni ad integrazione di quanto già ben descritto nel numero precedente.
Ho potuto assistere all’evento grazie al rinvio per pioggia a sabato 19 gennaio. Ero contento e così sono arrivato per tempo sul posto ahimè senza il mio cappello. Questa dimenticanza ha causato i giusti rimproveri di tutti gli alpini presenti; ma ormai ero lì e così, abbastanza inosservato per l’assenza del cappello, mi sono divertito a vedere e sentire i commenti della gente.
E finalmente sabato 19 gennaio il tradizionale falò di S. Antonio ha festeggiato la sua 11° edizione.
A dire il vero questa edizione sarà ricordata soprattutto, almeno per gli addetti ai lavori, come quella degli imprevisti iniziati con il diluvio riversatosi sulla nostra zona sabato 12, giorno previsto per la manifestazione, che ci ha costretti a posticiparla alla settimana successiva. La sera del falò il microfono (o chi lo usava) ha fatto le bizze per terminare con l’inspiegabile fatto che faceva ardere la catasta incendiata ai lati e nella parte posteriore, mentre il pubblico assiepato davanti invocava invano il fuoco che fino all’ultimo si è negato.
Anche quest’anno la simpatica riunione conviviale dove gli alpini del gruppo di San Vittore Olona si scambiano gli auguri per le feste natalizie si è tenuta domenica 9 dicembre presso la nostra sede. Un bel gruppetto di alpini, familiari ed amici si è ritrovato in un clima cordiale e festoso. Per la verità non eravamo al gran completo; qualche assenza ( giovani e donne soprattutto) rispetto agli anni precedenti l’ho notata. Mi auguro che sia solo per contrattempi dell’ultimo minuto e/o malanni passeggeri di stagione e non per disaffezione.
Eravamo veramente in tanti martedì20 novembre a dare l’estremo saluto a Talisio Tirinnanzi, segno del bene da lui compiuto a 360 gradi, per chiunque ne avesse bisogno. Era infatti il tipico mecenate che ridistribuisce le sue risorse alla comunità, con spirito altruistico e uno sguardo al futuro che lo portava ad impegnarsi direttamente affinché ogni cosa si risolvesse in maniera positiva e senza spreco di tempo. Alpino classe 1919, così era scritto sugli annunci funerari, si perchè Talisio era anche (e soprattutto) un Alpino con la A maiuscola e per il suo Gruppo di Legnano e la sua Sezione è sempre stato presente e disponibile.
Durante un telegiornale del 24 u.s. ho avuto l’opportunità di ascoltare quanto detto da don Inzoli presidente della fondazione “Banco Alimentare”: pochi attimi, poche parole ma sufficienti ad illustrare la realtà di questo miracolo di generosità e per chi non lo conosce e per chi finge di ignorare che accanto all’egoismo imperante e alla più sfacciata superficialità esiste un mondo prodigioso pieno, zeppo, di una discreta e costante grandezza d’animo.
Caro alpino e caro amico del Gruppo, si mi rivolgo proprio a te, a te che venerdì 7 dicembre non hai ritenuto opportuno essere presente all’Assemblea Generale che chiude di fatto un anno sociale e ne apre uno nuovo.
Lo scorso 7 dicembre si è svolta nei locali della Sede di via Alfieri l’Assemblea ordinaria del Gruppo di San Vittore Olona. Erano presenti 20 alpini e tre amici/aggregati. In rappresentanza della Sezione erano presenti: il Presidente Giorgio Urbinati, il Vicepresidente Vicario Giuseppe Donelli, i Consiglieri Andrea Sacco e Gigi Rodeghiero, che ha svolto il ruolo di presidente dell’Assemblea, ed il Coordinatore Sezionale della Protezione Civile Espero Carraro.
Il dover scrivere quattro righe inerentiad una ricorrenza annuale ciinduce inconsciamente a riproporre gli stessi articoli degli anni precedenti. Infatti queste commemorazioni più o meno ufficiali seguono pari pari la stessa scaletta dove l’Alzabandiera, l’onore ai Caduti, i discorsi di rito ecc. ecc. sono d’obbligo e se poi si è fortunati si può ammirare il sorvolo delle Frecce Tricolori.
Torniamo a noi: quindi al nostro piccolo mondo, al nostro gruppo alpino, alla nostra realtà. Anche quest’anno stesso copione con autorità civili e militari, associazioni combattentistiche e non, alpini ma specialmente i bambini con il loro corpo insegnante. Piccolo inciso:domenica durante la cerimonia religiosa e civile presso il monumento dei caduti c’era un “baby alpino” con tanto di cappello, non uno qualsiasi, da fiera, ma originale.
Nel periodo autunnale in ogni paese vengono organizzate castagnate e feste per tutti i gusti.
Anche nella nostra zona abbiamo partecipato a questi appuntamenti che ci hanno visto domenica 28 ottobre farci letteralmente in due per partecipare alle manifestazioni organizzate sia a San Vittore che a Canegrate.
Questi sono infatti diventati due appuntamenti fissi per il nostro Gruppo che alla mattina era presente alla Festa delle Associazioni sanvittoresi, inaugurata dopo la S. Messa, all’interno della quale avevamo allestito un piccolo stand illustrativo delle nostre iniziative della nostra vita associativa.
L’Associazione Musicale Schola Cantorum “ARS NOVA” di Cerro Maggiore in occasione della XII° Rassegna Corale “musica sacra in santuario” ha inserito la tradizionale celebrazione della “S. Messa Solenne del Volontariato” per onorare le vittime di tutte le missioni di pace e ringraziare tutti coloro che operano nel mondo a scopi umanitari.
La S. Messa verrà celebrata presso il Santuario dell’Immacolata (Chiesa della Boretta) di Cerro Maggiore, giovedì 25 ottobre alle ore 21. (Ritrovo alle ore 20,30)Come nel passato hanno già aderito le Autorità cittadine, militari e alcune associazioni, che hanno partecipato e operano a suddette missioni, con rispettive bandiere e labari.
Tutti sono invitati a partecipare.
Questa era la frase che, specialmente da bambini, i nostri Veci ci ripetevano per farci capire la “furbizia” di chi si faceva bello con la fatica degli altri e predicava bene razzolando male.
Questo concetto mi è tornato prepotentemente alla mente nei giorni scorsi in occasione di una tragica ricorrenza: l’anniversario dell’11 settembre, con l’attacco alle torri gemelle.
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Una rappresentanza del nostro Gruppo si è recata domenica 16 settembre a Lainate per ricordare un amico che da poco ci ha lasciati: Sergio Crose già Consigliere sezionale e Capogruppo locale.
L’occasione era il riconoscimento, purtroppo postumo, che l’Amministrazione Comunale ha voluto dare a Sergio, scomparso lo scorso luglio, per quanto ha fatto nel corso della sua vita da alpino e di cittadino in occasione della serata conclusiva della tradizionale fiera di S. Rocco.
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Come ogni anno con la logica delle cose si sono spenti i riflettori della fiera in quel di Canegrate. E’ stata una bella vetrina di quanto una volta erano definiti “arti e mestieri “ più le tante altre realtà che arricchiscono la vita sociale della nostra regione. Anche sullo spiazzo, che sarebbe presuntuoso definire “stand “ e che annualmente ci viene messo a disposizione gratuitamente dall’organizzazione fieristica, è calato il sipario. In quei pochi metri quadri abbiamo cercato di mettere in bella mostra quanto ritenevamo essere utile a farci conoscere: depliants, foto d’attività di gruppo, perfino due manichini con la nostra divisa alpina e con quella della protezione civile con tanto di logo alpino.
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Quando, alcuni anni fa, cercavo di spiegare ai miei figli come era organizzata e si viveva nella mia caserma, alla fine concludevo il racconto con la frase:”era come un piccolo paese” con il postino, l’idraulico, l’elettricista, il cuoco, (a turno) lo spazzino, il meccanico ecc. E proprio come in un paese ricordo che c’era anche quel senso di solidarietà ed amicizia che si chiamava cameratismo che ti faceva allungare la mano per aiutare il commilitone che si trovava in difficoltà.
Ma chi me l'ha fatto fare, ovvero una splendida gita in montagna
Ma chi me l’ha fatto fare! È quello che mi dico tutte le volte che suona la sveglia all’alba per partire per una gita in montagna; ed è quello che mi dicono gli amici ed i colleghi. Perché alzarsi così presto anche la domenica mattina quando si potrebbe dormire di più? Perché correre il rischio di prendere una lavata quando si potrebbe stare al coperto? Perché mangiare un panino quando si potrebbe stare comodamente a tavola?
Sabato 7 Luglio sveglia all’alba e partenza per il Monte Ortigara, luogo di feroci e sanguinose battaglie della 1° Guerra Mondiale avvenute esattamente 90 anni fa. Eravamo in sei:cinque soci del gruppo più una ragazza che si era unita a noi. Giunti sul posto abbiamo cercato innanzitutto uno spiazzo dove poter piazzare le tende e, seppur a fatica, siamo riusciti nell’intento .Mentre uno si occupava del pranzo, gli altri hanno iniziato a montare le tende. Nel pomeriggio, dato che pochi vanno in cima, siamo saliti fino alla Colonna Mozza ed abbiamo visitato il Cippo Austriaco, i camminamenti e le gallerie da dove i soldati sparavano.
Noi alpini siamo una razza particolare, ci ostiniamo a ricordare e tramandare in un mondo dove la parola d’ordine è “tutto, subito e poi buttare…”. E’ per questo che caparbiamente continuiamo ad ogni ricorrenza, ogni anno, a ritrovarci in luoghi che per noi hanno (e che per tutti dovrebbero avere) un significato morale con una motivazione che è diventata oramai un imperativo: “NON DIMENTICARE”. Non dimenticare perché quello che siamo, che abbiamo ed il benessere di cui godiamo fanno parte dell’eredità lasciataci dai nostri Veci a prezzo di sacrifici indicibili.
Sabato 2 giugno una delegazione del nostro Gruppo ha partecipato, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Parabiago, al tradizionale concerto per il 61° anniversario della costituzione della Repubblica Italiana. La manifestazione si è tenuta nel bel salone del Centro Giovanile di Ravello e la scena è stata tutta per loro: i bravissimi coristi del Coro GRIGNA degli Alpini della Sezione di Lecco.