RELAZIONE MORALE 2021
Innanzi tutto dopo avere reso il doveroso omaggio alla Bandiera, invito a un momento di raccoglimento in ricordo di quanti, alpini ed amici ci hanno lasciato nel corso dell’anno anche a causa della maledetta pandemia che tutt’oggi continua a condizionare le nostre vite, nonché alle persone a noi vicine che sono andate avanti come il nostro Socio e Amico Angelo Amboldi e l’ indimenticabile Presidente Beppe Parazzini. E’ indubbio che la situazione pandemica abbia condizionato e continui ad influire sulla nostra vita associativa con conseguenze negative e preoccupanti per quanto riguarda il futuro associativo e il fatto che questa situazione coinvolga anche altre forme di associazionismo non contribuisce certo a mitigare l’amarezza nel vedere la disaffezione nel frequentare la nostra sede, una latitanza che solo in parte è compensata dalla presenza alle, seppur poche, manifestazioni alle quali abbiamo partecipato. Infatti per l’organizzazione della vita del gruppo è indispensabile la presenza fisica dei soci, qualsiasi carica ricoprano, perché è frustrante ritrovarsi in una sala vuota e questo mi riporta alla parte finale della mia ultima relazione dello scorso marzo dove mi auguravo di essere smentito su questo tema ma che purtroppo ha avuto l’amara conferma di come divano, TV e pigrizia abbiano soppiantato la gioia di stare insieme ultimamente rafforzata dal fatto di avere dovuto annullare gli ultimi disnarelli, unica occasione di ritrovo fra i soci. Naturalmente anche a livello Nazionale le conseguenze si sono fatte sentire con l’esempio più eclatante dell’annullamento per il secondo anno consecutivo della nostra festa più importante, l’Adunata Nazionale tutt’ora in forse visto il nuovo propagarsi del virus, mentre come Sezione è stata realizzata la Festa d’autunno purtroppo rovinata dal maltempo preceduta dall’Assemblea Generale tenutasi lo scorso 30 maggio che ha visto subentrare alla Presidenza Sezionale Valerio Fusar Imperatore.
Durante la prima metà dell’anno comunque si sono sempre svolte le riunioni mensili dei capigruppo in forma on-line, mentre da giugno abbiamo potuto finalmente ritrovarci in presenza al 3P di Cesano Maderno che ci ha ospitato sino allo scorso ottobre quando le condizioni climatiche hanno imposto un cambiamento di sede. Anche noi nei primi mesi ci siamo riuniti in video mentre da maggio abbiamo ripreso a ritrovarci in sede riuscendo ad organizzare alcune iniziative e soprattutto a riprendere da giugno i tradizionali disnarelli che, ricordiamo, costituiscono la nostra unica fonte di reddito e ci permettono di mantenere la nostra casa anche se dopo le scarse presenze del periodo estivo contavamo di poter ritornare ai vecchi numeri ma a causa dell’accanimento ottuso della società del gas abbiamo subìto una ulteriore battuta d’arresto oltre a un salasso economico che non ci aspettavamo. Siamo comunque stati presenti alla ricorrenza del 25 aprile, alla commemorazione della strage di Nassiriya e a due contemporanee manifestazioni del 4 novembre a Cerro Maggiore e a San Vittore dove in entrambi i casi, su nostra spinta, è stata concessa la Cittadinanza Onoraria alla figura del Milite Ignoto nel centenario della traslazione presso l’Altare della Patria. Nella ricorrenza del 4 novembre abbiamo finalmente potuto, seppur in forma ridotta, riprendere gli incontri con i ragazzi delle scuole elementari con la cerimonia del’Alzabandiera a quelle statali accompagnando poi gli studenti al Cimitero per l’omaggio alla Tomba dei Caduti, mentre alla scuola paritaria abbiamo avuto un incontro con le quinte di San Vittore Olona e di Cerro Maggiore con la preziosa presenza del nostro Socio in armi, Maggiore Davide Olgiati, che ha spiegato la vita e l’operatività dei militari anche in scenari internazionali, riscuotendo un grande successo fra i ragazzi e gli insegnanti. Abbiamo anche partecipato in due occasioni ai concerti organizzati dal complesso bandistico sanvittorese, organizzato la castagnata presso la casa di riposo Mantovani, ospitato la serata culturale del prof. Restelli sull’attentato di Nassiriya, partecipato alla Colletta del Banco Alimentare la scorsa settimana, senza dimenticarci dei nostri Soci ed amici “andati avanti” ai quali abbiamo portato sulle tombe un segno della nostra riconoscenza. Lo scorso mese abbiamo festeggiato due nostri Soci, Isidoro Toso e Gildo Lampugnani per il traguardo raggiunto dei 90 e 91 anni con l’augurio di poter ancora per molto tempo contare sulla loro esperienza. Naturalmente malgrado la pandemia i lavori di manutenzione della sede, iniziando dal necessario sfalcio dell’erba, sono stati eseguiti e di questo ringrazio chi si è prestato mentre sul piano dell’emergenza sanitaria il nostro gruppo ha visto impegnati per diversi mesi alcuni soci nel servizio presso i centri vaccinali delle Scintille di Milano e del Move In di Cerro Maggiore in questo caso in collaborazione con gli amici del Gruppo di Legnano, mentre con la Protezione Civile si è operato in Fiera, alla FdV e a Trenno in collaborazione con l’Esercito, nonché nel servizio di accompagnamento dei medici per le vaccinazioni domiciliari e la collaborazione con la farmacia comunale per la prenotazione dei vaccini. Sempre come P.C. abbiamo collaborato con due licei milanesi con incontri e prove pratiche con gli studenti ed un incontro in video conferenza sul tema della guerra in trincea. Per diversi mesi alcuni soci hanno anche effettuato il servizio di accoglienza ed ingresso alla S. Messa presso la parrocchia sanvittorese. Ebbene comunque, in tutte queste occasioni abbiamo avuto modo di constatare come la figura dell’alpino e del suo cappello siano per la popolazione di ogni età e ceto sociale sinonimo di serietà, fiducia e sicurezza e questo significa che stiamo raccogliendo i frutti di una semina fatta nel corso di decenni da chi ci ha preceduto e della quale dobbiamo dimostrarci degni. Permettetemi di approfittare di questa occasione per ringraziare quei soci, seppur pochi a dire il vero, che nei giorni di apertura della sede passano anche solo per una breve visita a chi continua a presidiare la Sede e al nostro Segretario Maurizio per averci sempre consentito anche nel periodo di chiusura di ricevere sempre il nostro Notiziario di Gruppo che ha sempre raggiunto ogni mese puntualmente le nostre case e che si occupa del nostro sito internet. In ultimo vorrei ricordare l’esperienza vissuta con la carovana Komen dedicata alla prevenzione dei tumori femminili terminando con le tre uscite effettuate dalla squadra SIA, questo per dimostrare che, seppur in una situazione particolarmente difficile per tutti è sempre possibile dare un aiuto onorando il nostro motto associativo: ONORARE I MORTI AIUTANDO I VIVI. Questo è lo spirito che da sempre ci anima e che deve saperci guidare anche nel futuro, ma per fare questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti noi, ognuno deve fare la sua parte senza delegare ad altri quello che per pigrizia o abitudine non si vuole fare e voglio ricordare a tutti che il futuro della nostra Associazione e del Gruppo dipendono unicamente da TUTTI noi e che, quali ne saranno le conseguenze, ognuno di noi ne sarà responsabile e che non è rispondendo alle chiamate con la fatidica frase “mi spiace, ho già un altro impegno” che si costruisce il nostro futuro associativo; ognuno se ne assuma la responsabilità. Termino esortando ancora una volta i giovani, o i meno anziani, a farsi avanti ed aiutare questa transazione generazionale che inevitabilmente ci è richiesta e non è più rimandabile in quanto si rischia di ritrovarci non più a vivere ma a sopravvivere e, lasciatemelo dire, non è questa l’alpinità tanto decantata e della quale TUTTI noi andiamo fieri. Vi ringrazio tutti e con l’augurio di un presto ritorno alla normalità, soprattutto associativa, invito tutti ad essere fieri del cappello che indossiamo. Viva l’Italia e viva gli alpini.
Il Capogruppo