EMERGENZA UCRAINA 1:
dai diamanti non nasce niente
Penso che sul fatto che il dittatore Putin abbia commesso una atrocità senza precedenti, almeno negli ultimi 80 anni, sconvolgendo una situazione di pace, legalità e conquistata democrazia per uno dei tanti popoli che per decenni hanno patito sotto il tallone dell’Unione Sovietica, ognuno di noi, ogni essere umano che si ribella alla prepotenza e alla tirannia, non possa che essere concorde con quanto sta facendo il mondo libero affinché tale scempio cessi al più presto (nel momento in cui scrivo Kiev sta per essere “conquistata”). E la soppressione, come vediamo alla televisione, sta colpendo duramente anche le persone oneste, non inquadrate o raggirate che all’interno della Russia manifestano il proprio disappunto e contrarietà a questa invasione di un paese sovrano e sulla propria pelle scontano una repressione che li segnerà per tutta la vita. Quello che forse il tiranno degno erede dei suoi predecessori da Hitler, Mussolini, Saddam, Gheddafi ecc. non aveva previsto è la reazione a livello mondiale contro questa sua “mossa strategica” che ha già provocato migliaia di vittime innocenti. Ebbene, parafrasando la celebre canzone “Bocca di Rosa” di Fabrizio de’ Andrè la cui frase finale è riportata nel titolo dell’articolo, se è vero che dai diamanti non nasce niente è altrettanto vero che, come finisce la canzone “dal letame nascono i fiori”. Beh, sig. putin (si in minuscolo perché non sei degno di un nome umano) in quanto a paragone con il letame, penso nessuno abbia obiezioni a parte l’offesa al letame stesso, ma il fiore che tuo malgrado hai fatto nascere dalla tua follia è quello della solidarietà a livello planetario che hai scatenato per aiutare quella povera gente che vorresti eliminare, certo sembra poca cosa di fronte alle tue armi e ai tuoi soldati poco più che ragazzi che forse non sanno nemmeno cosa stanno facendo, ma tutti noi che dall’inizio di questa sporca guerra ci stiamo adoperando in vari modi per alleviarne le pene, abbiamo una cosa che tu non avrai mai il rispetto di noi stessi e la coscienza pulita che ci fa addormentare la sera, stanchi ma soddisfatti del dovere compiuto, si badi bene dovere, non potere.
Franco