Festa del Gruppo

Anche quest’anno ci siamo ritrovati, fortunatamente in gran numero, assieme a tanti amici e simpatizzanti per onorare la memoria di quanti ci hanno preceduto. La cerimonia ha coinciso con l’iscrizione al gruppo di una nuova “recluta” : è proprio il caso di dirlo, iscrizione veramente al maiuscolo e di prestigio nella persona di un’alpino in armi ed esaltata delicatamente dal fatto che il nuovo iscritto è una gentil fanciulla…. a confermare come stia cambiando la storia dell’ANA, storia impensabile solo qualche anno fa: benvenuta Mara in baita e speriamo che fra noi, forse un po’ orsi, tu ti senta veramente a casa tua! Per la cronaca: si potrebbe riconfermare la normalità della ricorrenza ma come le Adunate Nazionali sempre uguali e ugualmente diverse, abbiamo avuto un tocco in più con la presenza tra noi di altri due alpini in servizio che assieme a Mara hanno dato prestigio alla giornata.

Non sono mancate le autorità comunali: sindaco, assessore con il comandante della polizia locale che fra i vari impegni hanno voluto riservare al nostro Gruppo un po’ del loro tempo. Corre quindi l’obbligo di un sincero ringraziamento esteso a Tino Olgiati, presidente dell’Unione Sportiva di San Vittore Olona organizzatrice fra le molteplici iniziative della mondiale corsa campestre “ 5 Mulini “, il quale ha voluto omaggiarci con diploma di benemerenza e un libro testimonial della loro centenaria vita sportiva. Insomma è stata una giornata ricca di momenti vissuti assieme ai tanti giovani del gruppo, il nostro futuro che per la maggior parte di noi oltre gli …anta vorrebbe sempre più presente: infatti l’Associazione e la Sede sono cosa e casa loro. Non dimentichiamo i Carabinieri ormai più che amici, diversi da noi solo per la divisa ma simili per i motivi che ci spingono ad essere gruppo…. a riprova essi sanno benissimo che la porta della nostra Sede per loro è sempre aperta. Dopo la cerimonia dell’alzabandiera la Chiesa ci ha riuniti col
momento religioso che non ha confini nel ricordo di quanti hanno posato lo zaino a terra per il meritato riposo. E, per finire, l’obbiettività ci obbliga a concludere come la “ spiritualità “ del giorno sia stata materializzata….che brutta parola…. da un rancio, si fa per dire, dove i pizzoccheri alla valtellinese e non solo, sono stati oggetto di numerosi bis! Che dire ancora…poco da aggiungere perché solo chi ha partecipato sa quanto ne sia valsa la pena esserci. P.S…..e per il nostro Davide Olgiati: preparati con tanta palestra a sostenere le tue prossime stellette da ufficiale e te, ce lo auguriamo con tanto di cappello alpino….sai: quello con la penna e l’aquila….

PIO