Dopo le ferie …
… almeno per chi le ha fatte! Dunque: la vita sociale del Gruppo dovrebbe ripartire. A sto punto io la immagino come un carro con le ruote quadrate: a furia di spingere, tirare o trascinare, queste ruote dovranno prima o poi smussarsi, levigarsi e girare come Dio comanda. E’ la speranza di tutti noi. In effetti fa strano pensare all’attività esercitata fino a sei mesi or sono e adesso avere tutto vietato da decreti, seppur salutari e necessari a causa di questa ” BESTIA” che non faceva sconti prima e che ancor oggi colpisce centinaia, migliaia di vite; ma fino a quando? Ora ci stiamo provando dopo il rientro nella vita di tutti i giorni. Durante tutti quei mesi di incognite e di paura … diciamolo pure “PAURA” … siamo rimasti in contatto aiutandoci anche con qualche video-conferenza ma ora, piano piano, ci stiamo ritrovando, quasi un risveglio da un letargo imposto ma sempre ligi nell’osservanza delle leggi. Come tutti sanno tutte le attività sociali sono rimaste in parcheggio e mi riferisco a rievocazioni o festeggiamenti di Gruppo o di Sezione e a manifestazioni storiche / sportive indette o patrocinate dall’Associazione: tutto è stato rimandato in attesa di tempi migliori. Detto ciò, purtroppo, al di là della volontà di rimettersi in marcia bisogna far presente come alcuni soci, a volte dimentichino l’esistenza della nostra sede. Farebbe piacere la loro presenza, meglio se frequenza, oltre ai soliti tre o quattro perché, come già ricordato, la vita del gruppo sta riprendendo a piccoli passi anche se non in modo plateale vivendo i momenti dello stare insieme che non sono sempre piacevoli ma purtroppo anche tristi, come la morte di Ignazio Torno Capogruppo di Arconate, uno di casa nella nostra sede: una persona che sarà ricordata specialmente per la volontà e tenacia con la quale ha combattuto ANNI per realizzare, ricostruire la nuova Sede del suo Gruppo dopo il doloso e vigliacco incendio di quella precedente, fino a raggiungere la vigilia della completa realizzazione del suo sogno, a pochi passi dall’inaugurazione; la voleva a tutti i costi ma la vita lo ha tradito impedendogli di coronare il frutto di tanta battaglia perché tale è stata.
Fino a qualche giorno fa l’articolo poteva essere considerato finito ed io l’avrei già consegnato per la stampa ma all’ultimo il nostro gruppo è stato colpito ancora una volta da una situazione dolorosa ma nella maniera più tragica come può essere un lutto in casa, nel nostro gruppo: la morte di Bruno Polingher nostro socio e consigliere. Ecco: lui era uno che ogni venerdì arrivava, sempre disponibile nell’ambito delle sue possibilità a dare una mano e a mettere a disposizione la sua esperienza lavorativa oltre a partecipare, spesso accompagnato dalla sua Signora, alle varie uscite sociali del Gruppo. Ci mancherà; non è una frase fatta o di circostanza ma vera perché dopo tanti anni e cose fatte assieme rimane in tutti noi quanto si è costruito nel tempo: un legame che si è sviluppato e cresciuto con l’ appartenenza al Gruppo e alla nostra Associazione. In questa ottica di comunità non possiamo ignorare la moglie che invitiamo a non disertare la seconda casa di Bruno, la SUA sede. Antonietta ti aspettiamo!
PIO