La mia prima volta
...anche se di Adunate ne ho fatte 12!
E’ da un anno soltanto che faccio parte del gruppo di S. Vittore, e questi giorni li ho vissuti con un po’ di ansia perché era la prima volta che stavamo tutti insieme per alcuni giorni. Non sono molto presente alle riunioni del gruppo, vengo quando mi è possibile.
L’Adunata ad Asiago è stata molto emozionante perchè mi sono tornati alla mente i vecchi ricordi del nonno materno, il quale mi raccontava di questi luoghi in cui aveva combattuto e di quanto fosse stata dura quella guerra vissuta tutta in montagna.
L’esperienza che abbiamo condiviso è stata molto positiva per una persona come me che è di poche parole e che ha bisogno di un po’ di tempo prima di instaurare un dialogo. L’Allegria di Cinzio è inesauribile: con le sue massime ci ha tenuti tutti di buon umore. E poi c’è Armando il Saggio e Franco il Grande Capo. E Pio il Serio, e Lillo, e Andrea il nostro grande Cuoco, e tutti gli altri i cui nomi non ricordo. E sì, è proprio uno dei miei difetti: i nomi faccio proprio fatica a ricordarli, sarà l’età!!!
Ricordo con emozione la serata passata sotto la tenda del gruppo di Arese, con l’esibizione del Coro ANA di Milano, che ha ricordato con il canto “Signore delle cime”chi è andato avanti il giorno 13. ( Giuseppe Roncari ) Il giorno più significativo, a mio parere, è stato il venerdì. Alle 17,30 eravamo tutti in Viale degli Eroi, la strada che porta al Sacrario del Leiten. Eravamo tutti lì ad attendere la Bandiera del 7° Reggimento Alpini, che è stata fatta sfilare fino all’interno del Municipio, accompagnata dalla fanfara della Brigata Julia che intonava il 33, e noi che al suo passaggio la cantavamo.
Che bello sarebbe stato se avessero potuto sfilare e cantare con noi anche Manuel e Luca, andati avanti così giovani in un paese straniero per cercare di portare un po’ di pace e di aiuto a chi vive quotidianamente nella disperazione.
Un Alpino lo si riconosce. E’ dignitoso sempre: nella sofferenza come nella gioia.
Doriano