Associazione Nazionale Alpini -
Gruppo di San Vittore Olona- Via Alfieri - 20028 San Vittore Olona (MI)
tel: 3333450040
- sanvittoreolona.milano@ana.it
Mi rendo conto che non è un titolo snob, anzi,lo ritengo piuttosto popolare, ma credo dia l’esatta idea di come sia trascorsa la stupenda giornata passata in compagnia
degli alpini del gruppo di San Vittore Olona.
Questo modo di dire deriva da una simpatica abitudine del mondo contadino del passato nella quale si distinguevano, in modo particolare, i romani che, per sfuggire al gran caldo estivo, salivano sulle alture che circondano la capitale per pranzare e bere il vino tipico di quei colli, nelle osterie all’ombra delle frasche di enormi alberi. (Frascati deriva il suo nome da questa abitudine).
Sabato 20 e domenica21 si è svolta , come succede ormai da alcuni anni, la tradizionale festa di primavera organizzata dalla Sezione di Milano per i milanesi e non.
Nella giornata di sabato l’affluenza è stata discreta, ma nella giornata di domenica, data la concomitanza della riunione dei delegati, la cucina è stata letteralmente presa d’assalto e i cuochi hanno dovuto fare i salti mortali per dar da mangiare a tutti.
Nel complesso lo svolgimento della festa è stato più che soddisfacente anche se dal punto di vista organizzativo si poteva certamente fare meglio, coinvolgendo tutti i Gruppi e predisponendo dei turni di lavoro preventivamente predisposti. L’augurio è quello di ritrovarci per il prossimo appuntamento più numerosi .
Maurizio
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Adunata Asiago 2006
Adunata Asiago 2006
E pure questa adunata è stata archiviata nell’armadio dei ricordi assieme alle tante che l’hanno preceduta e come esperienza per le edizioni future.
Preciso subito di non voler polemizzare con nessuno in particolare, ma è anche vero che le magagne vanno fatte notare per evitare di ricadere nell’errore.
Penso che tutti i partecipanti all’Adunata che erano accampati presso l’aeroporto di Asiago saranno concordi nell’affermare che, se logisticamente l’ubicazione rispetto al centro della città era quanto di più perfetto si potesse sperare, altrettanto logisticamente tutto quanto riguardava i servizi era indegno di una permanenza superiore alle 24 ore. L’importante è imparare dagli errori e cercando di ricordare le cose belle, bisogna dire che il gruppo dei partecipanti si è oramai affiatato e lo stare insieme a vivere la nostra festa ti fa tornare a casa ricaricato e pronto a ricominciare un anno sociale.
L’arrivo al mattino ci ha fatto subito capire la differenza tra questa e le altre adunate, infatti il termometro era molto vicino alla linea dello zero rispetto al solito e, specialmente durante la notte si sperimentavano soluzioni che ci facevano sembrare orsi in letargo a strati.
La visita della città, viste le dimensioni, è stata forzatamente breve anche se, come prevedibile, il Sacrario richiedeva un’attenzione e un raccoglimento particolare.
Purtroppo la nostra trasferta è stata funestata dalla notizia, giuntaci proprio durante la visita del Sacrario, della scomparsa del nostro Socio Giuseppe Roncari ed il luogo in cui ci trovavamo sembrava renderla ancor più grave.
...anche se di Adunate ne ho fatte 12!
E’ da un anno soltanto che faccio parte del gruppo di S. Vittore, e questi giorni li ho vissuti con un po’ di ansia perché era la prima volta che stavamo tutti insieme per alcuni giorni. Non sono molto presente alle riunioni del gruppo, vengo quando mi è possibile.
L’Adunata ad Asiago è stata molto emozionante perchè mi sono tornati alla mente i vecchi ricordi del nonno materno, il quale mi raccontava di questi luoghi in cui aveva combattuto e di quanto fosse stata dura quella guerra vissuta tutta in montagna.
L’esperienza che abbiamo condiviso è stata molto positiva per una persona come me che è di poche parole e che ha bisogno di un po’ di tempo prima di instaurare un dialogo. L’Allegria di Cinzio è inesauribile: con le sue massime ci ha tenuti tutti di buon umore. E poi c’è Armando il Saggio e Franco il Grande Capo. E Pio il Serio, e Lillo, e Andrea il nostro grande Cuoco, e tutti gli altri i cui nomi non ricordo. E sì, è proprio uno dei miei difetti: i nomi faccio proprio fatica a ricordarli, sarà l’età!!!
Ricordo con emozione la serata passata sotto la tenda del gruppo di Arese, con l’esibizione del Coro ANA di Milano, che ha ricordato con il canto “Signore delle cime”chi è andato avanti il giorno 13. ( Giuseppe Roncari ) Il giorno più significativo, a mio parere, è stato il venerdì. Alle 17,30 eravamo tutti in Viale degli Eroi, la strada che porta al Sacrario del Leiten. Eravamo tutti lì ad attendere la Bandiera del 7° Reggimento Alpini, che è stata fatta sfilare fino all’interno del Municipio, accompagnata dalla fanfara della Brigata Julia che intonava il 33, e noi che al suo passaggio la cantavamo.
Che bello sarebbe stato se avessero potuto sfilare e cantare con noi anche Manuel e Luca, andati avanti così giovani in un paese straniero per cercare di portare un po’ di pace e di aiuto a chi vive quotidianamente nella disperazione.
Un Alpino lo si riconosce. E’ dignitoso sempre: nella sofferenza come nella gioia.
Doriano
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Domenica 30 aprile una rappresentanza del nostro Gruppo si è recata a Befana Brianza per partecipare alla commemorazione di Don Carlo Gnocchi nel 50° anniversario della sua scomparsa.
L’appuntamento era fissato nella via di fronte alla casa dove Don Carlo visse ed è ancora oggi ricordato in maniera esemplare.
Sin dall’inizio abbiamo avuto l’impressione che la manifestazione sarebbe stata imponente ed avrebbe degnamente reso onore alla figura di questo prete ed alpino che dedicò la Sua vita ai Suoi commilitoni in guerra e, successivamente, ai mutilatini.
La nostra sezione era presente con un nutrito numero di Soci ed una delegazione della Protezione Civile che ha avuto l’onore di aprire il corteo delle tute di lavoro dei volontari.