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Giuramento a Milano (Maggio 2024)
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GIURAMENTO A MILANO
Sabato 23 marzo presso l’Arco della Pace di Milano, si è svolta la cerimonia di Giuramento degli Allievi della Scuola Militare TEULIE’ appartenenti al corso “FUMI III”, alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Ignazio La Russa, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna. Dopo lo schieramento nel piazzale antistante l’Arco della Pace dei giuranti, degli allievi del corso precedente e delle delegazioni delle Associazioni d’Arma e della rappresentanza dei numerosi ex allievi, il simbolico “passaggio della stecca” fra i rappresentanti dei due corsi, c’è stato il momento più significativo con il fragoroso “LO GIURO” gridato in coro dai 74 Allievi all’allocuzione del Comandante della Scuola, Colonnello Antonio Calligaris e al cospetto della Bandiera d’Istituto, decorata di medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito quale solenne atto di fedeltà alla Repubblica Italiana che ne sancisce l’ingresso a pieno titolo nei ranghi dell’Esercito. Rivolgendosi agli allievi, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato che “la Scuola è un luogo in cui si apprende il valore dell’essere generosi e disponibili verso il prossimo e si impara ad essere coraggiosi e consapevoli; virtù che si fortificano nel senso del comune dovere e alla luce di regole identitarie e di un codice comportamentale improntati alla disciplina, alla coesione e all’insegnamento dell’etica militare. Siate fieri della vostra scelta coraggiosa, dimostrando sempre, qualunque siano i vostri sogni per il futuro, quanto i principi e i valori in cui credete sono solidi e quanto la passione e l’entusiasmo di essere un allievo della Scuola Militare “Teulié” possono essere contagiosi.
Particolarmente sentiti sono stati anche gli interventi del Sergente Maggiore degli Alpini Andrea Adorno, Medaglia d’Oro al V.M. che ha parlato della sua esperienza, del Cappellano Militare Don Giovanni Mizzie del Presidente del Senato che ha sottolineato l’importanza del supporto dei famigliari degli allievi (presenti in gran numero sugli spalti) che sono stati certamente determinanti nella scelta dei giovani.La cerimonia si è svolta al cospetto delle più alte cariche politiche, istituzionali e religiose del territorio quali il Prefetto di Milano, Dott. Claudio Sgaraglia, il Gonfalone della città di Milano e le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche d’Arma. Calorosa è stata la partecipazione dei familiari degli allievi, giunti da tutta Italia emozionati e orgogliosi del traguardo raggiunto dai rispettivi figli e figlie dopo il primo intenso semestre di permanenza presso la Scuola. Al termine della cerimonia, il Comandante della Scuola Militare Teulié, ha riconsegnato al Presidente del Consiglio comunale, Dottoressa Elena Buscemi il Primo Tricolore simbolo delle “Cinque Giornate” di Milano che nei giorni precedenti il Giuramento è stato custodito presso la scuola. La Scuola Militare “Teulié”, al pari della Scuola Militare “Nunziatella”, è un istituto superiore dell’Esercito al quale si accede attraverso un concorso pubblico. Offre agli studenti dei Licei classico e scientifico (anche con indirizzo delle scienze applicate) l’opportunità di frequentare il triennio di studi garantendo non solo una profonda preparazione scolastica in linea con i programmi didattici previsti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ma in aderenza alla sua missione cura la loro formazione fisica e morale, attraverso una vita incentrata sul rispetto delle regole sancite dal codice di comportamento militare. A questo punto dell’articolo il mea culpa per non aver pubblicizzato per tempo questa ricorrenza, infatti avrei voluto condividere con molti soci l’ esperienza di un Giuramento, cerimonia che una ventina di anni fa era prassi comune nelle città che ospitavano un reparto militare e che ora sono occasioni da rincorrere per ritrovare il senso di unità patria e di coesione fra la società civile e il mondo militare che rappresenta comunque una continuità e una salvaguardia di valori alla base della nostra società, valori questi orgogliosamente rappresentati da queste ragazze e ragazzi che con quel grido si sono impegnati ad anteporre i doveri ai diritti. E aggiungo che sarebbe importante far partecipare a queste cerimonie anche i nostri figli o nipoti per dare a loro l’ opportunità di assistere a uno spaccato di vita certamente diverso dall’immagine spesso negativa che viene associata ai giovani che vengono dipinti come privi di valori, forse perché non vengono mostrati loro esempi positivi come questi.