ORTIGARA … CHE DELUSIONE
Come ogni anno siamo andati ad Asiago per il pellegrinaggio che si tiene sull’Ortigara. Siamo arrivati sul Pian del Lozze al venerdì pomeriggio, abbiamo cercato un posto in cui potessimo mettere la tenda, era un posto veramente molto bello e tranquillo. Alla sera abbiamo cenato e verso le 22 siamo andati a dormire. I guai sono iniziati all’una e trenta di notte con l’arrivo di due suv e una panda 4x4, gli occupanti di questi mezzi si sono imbestialiti perché avevamo occupato il loro spazio, hanno iniziato a chiederci in dialetto vicentino “ chi siu “ a farci traballare la tenda, usare la motosega per intimidirci, imprecazioni di ogni genere, una parola sei bestemmie, tutto questo fino alle 5 del mattino.
Alle 9,00 siamo scesi per fare un giro, ho incontrato un alpino della sezione di Marostica, il quale m’ha detto che ha sentito del trambusto, ho spiegato quello che era successo e mi ha risposto che sono sempre i soliti che vengono su per fare baldoria fregandosene dei 20572 morti dell’Ortigara. Il pomeriggio siamo scesi ad Asiago per la cerimonia che si è svolta al Reitener dove ho incontrato il mio comandante del RC. a Fossano che nel 1970 era tenente. Terminata la cerimonia siamo risaliti sul Lozze, e lì tutto intorno alla nostra tenda ve ne erano altre tre e li sono iniziati i guai; erano tutti componenti della combriccola arrivata alla notte precedente. Ci siamo messi in un angolo, abbiamo cenato dopodiché ci siamo preparati ad andare a letto con l’intento che alle 6 della domenica avremmo iniziato la salita all’Ortigara per presenziare alla cerimonia che si teneva alle 8. Alle 21,00 sono iniziati altri dispetti, hanno tagliato un pino con la motosega, bruciato i mughi, facendoci venire il fumo in tenda, a questo punto siamo usciti fuori ed abbiamo protestato dicendo di usare un po’ di civiltà. Ci hanno chiesto da quanti anni venivamo sull’Ortigara, noi quattro anni, loro invece erano 12 anni e quindi avevano diritto di avere il loro posto. Nel loro gruppo ho scorto un signore con i capelli brizzolati l’ho apostrofato dicendo “ Tu che hai i capelli brizzolati presumo che possa essere un mio coetaneo, dovresti essere il primo a dare il buon esempio a questi giovani perché QUESTO è UN LUOGO SACRO e non si viene a far baldoria”. Morale: siamo stati derisi. Siamo andati a letto per dormire ma non abbiamo chiuso occhio per tutta la notte. Stereo a tutto volume, avevano sul tavolino il Narghilè, fumando tutta la notte senza poi contare quando hanno detto che non ci avrebbero fatto dormire fino alle 5, volevano fare a pugni usando quello che viene detto “infradito”, poi c’è stato uno che ha detto: “ Noi siamo in 8 loro sono in 2, hanno avuto coraggio e noi in 8 siamo dei kukai, tradotto C …… Naturalmente il mattino non ce l’ha siamo sentita di salire sull’Ortigara però abbiamo assistito alla cerimonia sul Lozze. Io mi auguro che il prossimo anno le sezioni stiano molto attente a questi gruppi di persone che salgono solamente con l’intento di creare malumori.
P.S. Ho trascritto tutti i loro nomi e le targhe dei loro mezzi. Sono a vostra disposizione.
Doriano Formenti
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