VICENZA: UN’ADUNATA DA RECORD
Quella di Vicenza 2024 sarà ricordata come un’Adunata Nazionale da record con numeri che mai si erano visti partecipare a quella che è la più importante manifestazione associativa a titolo gratuito e a spese dei partecipanti e che, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli che ci hanno fatto dimenticare i tre giorni di diluvio di Udine, hanno spronato anche i più restii ad essere presenti. I crudi numeri possono comunque dare l’idea: nelle tre giornate di festa ben 500.000 persone sono state presenti sul territorio, ben 100.000 hanno partecipato attivamente alla sfilata durata ben 13 ore e terminata dopo le 22, i visitatori alla Cittadella degli Alpini sono stati 278.000, mentre le esibizioni di cori e fanfare sono state 130, nei parcheggi dedicati ai pullman sono stati accolti 364 mezzi e migliaia di alpini hanno trovato alloggio nelle 1.123 piazzole allestite dall’organizzazione, mentre 1.700 donne e uomini volontari sono stati coinvolti nell’assistenza ed organizzazione. Anche per la nostra Sezione i numeri sono stati imponenti: fra Soci, Amici, Cori, Fanfare, Consiglieri, Sindaci che hanno voluto dimostrarci la loro vicinanza sfilando con noi, volontari della P.C. e del SOS, ben 700 persone hanno rappresentato Milano in questa kermesse che ha prodotto oltre 100 milioni di euro come indotto sul territorio, impatto superiore a ogni finale di Champions League con un beneficio a tutte le attività commerciali e ricettive dell’intera provincia. Ma a monte di tutti questi, seppur impressionanti numeri, come sempre l’Adunata è stata l’occasione per incontrare nuovi e vecchi amici che magari non si vedevano da anni e che provocavano una intensa emozione nel vedere gli occhi luccicanti nel ritrovarsi con i capelli più radi e certamente imbiancati, ma con lo stesso spirito cameratesco che ha accompagnato l’esperienza della naia, quella naia che a dispetto di chi l’ha considerata una perdita di tempo “rubato” dallo Stato, ha costituito una scuola di vita per tutti noi insegnandoci il senso dell’obbedienza, il rispetto delle regole e il fatto che prima dei diritti ci sono i DOVERI, oltre naturalmente a costruire amicizie e rapporti che sfidano i decenni. La cronaca di queste indimenticabili giornate ognuno di noi la può trovare sugli organi di stampa, comprese le polemiche pretestuose e strumentalizzate, naturalmente espresse in ANTICIPO, riguardo l’invasione della città da parte dei barbari, che come sempre hanno lavorato tutta la notte di domenica per lasciare il lunedì mattina una città molto più pulita ed ordinata di come era stata trovata a dispetto di altre manifestazioni tollerate che lasciano strascichi di devastazione e incidenti, ma anche questo ci sta, non è di questa marmaglia che ci dobbiamo interessare, quanto delle migliaia di vicentini che per ore ci hanno visto sfilare ringraziandoci per quanto abbiamo fatto e continueremo a fare per la nostra bella Italia con il nostro esempio ed impegno. In ultimo vorrei ringraziare l’amico Oddone per l’ospitalità dimostrata nell’accoglierci in casa sua e gli amici del Gruppo di Ceriano Laghetto per le serate e relative cene passate in compagnia e che dire ancora se non arrivederci a Biella 2025.
Franco