GIORNATA della RICORRENZA ALPINA
Come spiegato quindi nell’articolo sulla riunione dei Capigruppo, su proposta del Consiglio Regionale Lombardo, dal prossimo anno quindi, il giorno 2 aprile, verrà celebrata questa Giornata della Ricorrenza Alpina e se questo non può che farci piacere, come ha ricordato il Presidente Boffi anche nel corso della tavola rotonda tenutasi lo scorso 10 ottobre a Milano, è preciso dovere di ogni Socio e, aggiungo anche, di tutti quelli che ci vogliono bene a noi e alla nostra Patria, fare capire ad ogni livello, a tutti gli amministratori, da quelli locali, alle Province, Regioni sino ai massimi gradi istituzionali, che se è vero che gli alpini ci sono sempre quando servono dalla manifestazione in paese, alla costruzione di un ospedale COVID, alle emergenze in caso di calamità nazionale ed estera, è pur vero che gli alpini non sono immortali e che 15 anni di vuoto dovuto alla sciagurata legge che ha “momentaneamente sospeso” il Servizio di Leva ha creato una falla nel serbatoio umano che da 100 anni costituiva il naturale ricambio generazionale dell’Associazione con il risultato che andando avanti ci saranno sempre meno alpini disponibili a fare quello che oramai si dà per scontato e cioè che basta chiamare e si è pronti ad aiutare. Noi continuiamo e continueremo a fare come sempre il nostro dovere, dovere di chi ci amministra e governa invece è fare in modo che noi lo si possa continuare a fare, aiutandoci nelle nostre iniziative, appoggiandoci nelle proposte e nel trasmettere ai giovani quello che i nostri Veci ci hanno insegnato, perché quando non saremo più in grado, per evidenti ragioni anagrafiche, di poter operare allora sarà troppo tardi perché ci ritroveremo con attrezzature, macchinari e risorse che nessuno saprà o vorrà usare vanificando un operazione sociale durata un secolo.
Franco